Ironia al potere

I nostri coetanei, i giovani sono spesso grigi, non ridono più, spesso incazzati ma non san far di meglio che sfogarsi su facebook o in palestra.

Dunque la domanda è sempre che fare? e una volta pensata la soluzione come praticarla? E’ semplice in realtà, ESSENZIALE.

E’ necessario ritornare in piazza: parlare, pensare, amare, organizzare e concretizzare cari “bamboccioni”. E’ necessario soffrire e mettersi in gioco.  Il pane senza sacrifici è pane senza sale. Sbattersi affinchè questo nostro mondo allo scatafascio riaquisti solidarietà, umanità e passione.

Evidentemente molti annoiati privilegiati giovani occidentali non hanno l’amore per il bello che sta loro intorno, che affiora nonostante tutto, dalla bellezza dei piccoli gesti che possono colorare anche le più svilite delle giornate fino all’amore per tutto cio’ che lo schifo del capitale ancora non ha intaccato o che ancora RESISTE.

Il senso dell’osservazione e della bellezza vanno educati come tutto il resto. Bisogna autoeducarsi anche a voler lottare, a capire che il mondo e soprattutto le piccole cose possono VERAMENTE cambiare.

Quindi il primo passo è quello di affrontare le cose sapendo Relativizzare (se oggi il mio capo mi ha tartassato non me la prendo, quando alla fine del co-co pro o della collaborazione in nero me ne andrò come minimo o come massimo – dipende da come sono fatto io –  gli imbratterò l’automobile di vernice direi rosa, che si addice ad un manager. Ancora meglio, con pazienza mi organizzerò con i miei colleghi per rivendicare richieste collettive anche se ad oggi è molto dura riuscirci, non impossibile però).

Punto e basta, chi sbaglia e sfrutta, paga doppio e poi di soldi QUELLA GENTAGLIA ne ha. Ha sempre fatto pagare anche con le bombe (vedi l’Italicus di Bologna o Piazza della Loggia Brescia); ora è giusto restituir loro il veleno dello spadroneggiare con calma, odio e precisione.

E’ NECESSARIO far danni economici e INFLIGGERE PROFONDI DANNI ANCHE ALLA non-cultura di questo sistema. MA MAI TOCCARE I LAVORATORI, QUELLI CHE FATICANO AD ARRIVARE A FINE MESE, CHE GIRANO IN PANDA, SEPPUR A VOLTE SIANO I FAUTORI DELLA LORO STESSA SCHIAVITU’.

Il secondo è di saper Ridere, prendersi in giro anche nei momenti peggiori, unirsi e lottare ma ridendo. Facendo gli stronzetti ironici. Agendo veramente però. Essere quindi riconoscibili e credibili più possibile pubblicamente.

 

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